NewsCrisi Ucraina: bloccate le esportazioni di ulteriori merci verso la Russia

17 Marzo 2022
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Con il nuovo Regolamento del 15 marzo 2022 n. 428 il Consiglio dell’Unione europea ha modificato il Regolamento (Ue) n. 833/2014 riguardante le misure restrittive applicate in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina.

A seguito di tale modifica, seguita alla decisione (PESC) 2022/430 del Consiglio, sono stati inseriti ulteriori divieti e restrizioni che riguardano numerosi prodotti, da attenzionare per le imprese europee.

In particolare, oltre il divieto totale di qualsiasi transazione con alcune imprese statali russe in diversi settori, il Regolamento, con alcune particolari deroghe, prevede:

  • il divieto di importare nell’Unione, direttamente o indirettamente, prodotti siderurgici attualmente soggetti alle misure di salvaguardia, elencati nell’Allegato XVII del Regolamento (tra cui, ad esempio, fogli e nastri laminati a caldo di acciai non legati e di altri acciai legati, fogli rivestiti di metallo, prodotti stagnati, profilati, vergelle, tubi, ecc. ricompresi nei capitoli della Nomenclatura Combinata 72 e 73);
  • il divieto di nuovi investimenti nel settore energetico russo, con limitate eccezioni per l’energia nucleare civile e il trasporto di determinati prodotti energetici verso l’Unione;
  • il divieto di vendere, trasferire fornire o esportare, direttamente o indirettamente, verso la Russia o per uso in Russia i beni e le tecnologie elencati nell’Allegato II del Regolamento 833/2014 (prima soggetti ad autorizzazione preventiva) nonché prestare la relativa assistenza tecnica, servizi di intermediazione o altri servizi;
  • il divieto di vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, i beni di lusso contenuti nell’Allegato XVIII a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Russia o per un uso in Russia.

Tale divieto riguarda numerosi prodotti, tra cui si segnalano: beni alimentari (caviale, tartufi, preparazioni alimentari particolari), alcolici (birra di malto, champagne, vini ecc.), cosmetici, pelletteria, abbigliamento, pietre preziose, dispositivi elettronici, veicoli, orologi, attrezzature sportive;

  • il divieto di rating della Russia e delle società russe da parte delle agenzie di rating del credito dell’Ue e la fornitura di servizi di rating ai clienti russi.

Infine, si segnala che l’Unione europea, insieme ad altri membri dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO), ha deciso di negare ai prodotti e servizi russi il trattamento della “nazione più favorita” (Most-Favoured-Nation) nei mercati dell’Ue.

Alla luce di quanto esposto, si segnala la necessità di una sempre maggiore prudenza nell’approccio agli scambi verso la Russia e un’attenta analisi dei prodotti che si intendono movimentare.

Lo Studio UBFP rimane a disposizione dei Clienti per fornire chiarimenti in merito ai temi qui brevemente trattati.

Riferimenti: Regolamento (Ue) 2022/428 del Consiglio del 15 marzo 2022

Comunicato stampa 15 marzo 2022

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